Che nessuno scriva il mio epitaffio.
Dopo vi dico cosa è un epitaffio….
Comunque verso gli anni- anta- era meglio crearsi due mestieri.
Uno, era quello che la gente conosceva ed un altro che conoscevano in pochi.
Motivo ? Lasciare ai sopravvissuti la scelta….del tipo :
..Erano tanti anni che faceva quel lavoro, all’inizio era in gamba, poi un problema al menisco…………va bè, il solito scherzo…..,!!!!!
Volevo dire che ognuno poteva esaltare gli aspetti più ovvi del defunto……aiutava sua moglie a fare la spesa, metteva al primo posto…sempre lei, sua moglie…anche se la cintura di sicurezza del passeggero….non aveva mai funzionato !!!!
…..Dopo le recenti amnistie era diventato un ottimo ..libero professionista…
Insomma tutte cose piuttosto ovvie.
Il secondo mestiere era sottinteso, quasi celato, nessuna dichiarazione ufficiale.
Da parte dei parenti, solo qualche intimo ne era al corrente, uno di questi era impiegato all’Enel ( carina ??? )
Non c’era bisogno di spaccarsi il cervello, bastava chiedere al custode, che mi vedeva tutte le settimane mentre guardavo una lapide in bianco che apparteneva ad un signore che amava conservare l’anonimato…..certo per i suoi parenti era una rottura di scatole chiedere in giro dove si trovasse il signor????………………………però io pensavo di scriverci:
era (obbligatorio ) uno di noi , e fin qui ci siamo.
Aveva a cuore una spilla a balia… e fin qui ci siamo
Creava opere d’arte soltanto con il suo spirito ( alcool metilico )…
Pensava che, da lassù, poteva scovare i dipendenti comunali che marcavano il cartellino per i loro colleghi, …rimase deluso…..si vedevano solo le aree di alta pressione…………………………………..basta così.!!