Aerofagia
Mentre l’aereo precipitava e io ero aggrappato ad una hostess terrorizzata , una sua collega invece si stava gettando col paracadute.
Al momento del lancio si rivolse a me e alla sua collega aggrappatami addosso e mi disse…………………..fai attenzione soffre di aereofagia…
Fu cosi che cominciò la storia.
L’aereo continuava a precipitare( soluto e solvente si dividevano!!!!!)
Alcuni passeggeri scesero a volo approfittando che sulla strada sottostante passavano poche macchine, era l’ora di pranzo, altri passeggeri , menefreghisti, andarono nella cabina del pilota, e girarono la cloche verso casa, i restanti provvidero a gettare tutti i bagagli fuori dall’aereo poi si buttarono anche loro.
Stavamo sorvolando un campo di cotone , piuttosto morbido, rimanemmo soli io e l’hostess aggrappata a me.
Ma poi l’aereo frenò ,scese sul campo e si adagiò su una superficie che prima, probabilmente aveva ospitato una fabbrica di materassi.
Un piccolo schianto poi…tutto fermo.
L’hostess, che chiameremo Brigitte, si strinse ancor più a me e ci trovammo avvinghiati sulla superfice sottostante stretti…stretti.
Ma subito dopo l’area attorno a noi si impregnò di un olezzo strano, Brigitte disse che l’aereo stava prendendo fuoco, ma a me sembrò odore di efflato, lei mi spinse a scappare lontano, ma io pensavo che l’odore venisse dall’aerofagia, lei disse invece che era la paura del volo.
Poco più lontano ci fermammo e vicino a noi c’era la bottega di un artigiano che fabbricava cartelli da corteo, alcuni con la scritta Albania, altri con la scritta Francia, Svizzera, San Marino ecctt.
Poi l’artigiano, che ci guardava attonito, ci raccontò che quei cartelli erano per un leder della lega che durante i comizi li faceva esporre dai suoi seguaci cosi che alla televisione si vedeva la folla dei presenti al comizio e i cartelli di molte nazioni straniere come a dire,
I leghisti venivano da tutta Europa a sentire il comizio del leder.
Mi ricordai del romanzo- ventimila leghe sotto i mari- così capii dove era nato quel partito.