Nella mia bibliografia….cioè dentro i miei raccontini…fa lo stesso.
Certe volte la tastiera del computer con cui scrivo mi ingrandisce i significati.
Devo portarlo ad aggiustare.
Cioè all’interno dei miei scritti manca qualcosa che parli dei sogni. Ovviamente quelli onirici !!!
Così va meglio ?
Il problema dei sogni è farli il 10 di agosto, il cervello li mette in archivio, ma poi quando li restituisce ?Iil giorno dopo, un mese dopo, magari quando fa più fresco…comandano loro non si può fare niente, ma ,è chiaro che i sogni verranno ricordati in una forma ridotta, cioè alcune cose si, altre no , mi sembra giusto !!
Che c’è dentro ai sogni ?
Un po’ di trasgressione, un po’ di malinconia, un po’ di –Recherche – di Marcel Proust, ma – La ricerca del tempo perduto – non è forse quello che ci permette di sognare ?
Quali sono i risultati ? Un po’ di insonnia e qualche rigiramento sul materasso.
Niente di più ! Tanto per dire che il tempo passato non ci appartiene più.
E’ così ? E’ così !
Ma l’unica volta che lo fai completo ( il sogno ) sei contento , in quel momento vedi tutto il racconto, le scene sono chiare, la trama è accettabile.
E quando ti risvegli ? Malinconia e strano senso di solitudine, potrai mai più rivedere quella storia ? In genere è proibita, ma è la più tentatrice; che ti succede ?
Hai paura della correzione ? Penso proprio di sì.
Buonanotte