Chi era ?
… come chi era, era Rosina !, la moglie di Giuseppe Manzetti,
……Manzetti ? Mai sentito.
Tu sei sordo ! Manzetti era impiegato ,come addetto alle riscossioni , presso una carovana di Rom, abitava a Siena ed il suo ufficio si trovava davanti a Piazza MPS.
Adesso ti ricordi ?
..mi sembra , ma la moglie abita qui ?
..Certo, abita vicino alla nuora di Balducci, te lo ricordi Balducci ? E’ stato il primo ad ammalarsi di psoriasi, non poteva allontanarsi da casa che subito lo trovavano seguendo le sue tracce.
Una volta che i suoi familiari si erano preoccupati della sua assenza , piuttosto lunga, organizzarono un gruppo di amici per poterlo rintracciare, alcuni suggerirono di seguire le tracce delle pellicine della psoriasi che si vedevano per terra,
Il tragitto fu lungo, arrivarono in periferia, e videro un circo equestre che si trovava proprio alla fine delle tracce.
Dopo l’ultima pellicina si trovarono davanti ad un tendone, ne aprirono un passaggio , appena dentro accesero la luce e si trovarono proprio dentro al serraglio degli animali…….da circo.
Il giorno dopo Balducci andò in ospedale a visitare i suoi amici ricoverati, quasi tutti, per ferite da morsi e graffi.
Ma come era successo ?
Si erano forse azzuffati tra di loro ?
e per quale motivo ?..pensò Balducci.
Si fermò d’un tratto , prima di entrare nella camerata dove erano ricoverati i suoi amici, si era ricordato che uno di loro, Mario, il fratello di Rosina, lavorava nello officina di Gianni, suo amico, che si occupava di ammorizzatori……..sociali, cioè nell’officina di Gianni, si riparavano le sospensioni di tutti gli enti inutili della Regione ( era impegnato 15 ore al giorno…pensate!! ) e ne deduceva che Rosina si recasse spesso da lui perché soffriva di allucinazioni e , in quell’officina , veramente, vedeva sempre mercedes, bmw, porsche…..tutte macchine di lusso.
Dopo un po’ si sentiva più tranquilla, quelle macchine esistevano davvero…
Quando Balducci entrò nella camerata dei suoi amici feriti si sentì dire questa frase da tutti loro in coro:
Abbiamo deciso che da adesso in avanti è meglio che ognuno di noi si faccia i cazzi propri.