Questa storia è importantissima per tutti i giovani.

Un giorno due fidanzati, abitanti in Toscana, vanno a fare una gita in bicicletta,  come tutte le altre volte ;  lui, bel ragazzo , atletico e ben pensante , fila che e’ una meraviglia col rapporto 18/8, lei bruttina piccola e sfigata ( diremo noi ) stenta a stargli dietro e arranca.

Cominciano allora i primi  battibecchi:   o Carlo! , maremma bucaiola, te ti vuoi andar piu’ piano che io non gliela fo’ ?

Cambia rapporto , dice lui. …E con chi mi fidanzo ?….., risponde lei.

Ma che hai capito, cambia il rapporto della tu bicicletta, testona.

E lei di rimando : Non posso mica andare oltre il 15/21, io non ci arrivo neanche a pedalare sulla mi bicicletta, capirai se posso cambiare rapporto,  perche’  non andiamo tutti e due col 7/21 ?

Fa il bono, dai !( dice lei )

Son mica un grullo ( dice lui ), se vado piu’ piano, non tengo l’equilibrio e me mi cado per terra come uno scemo.

Allora lei si mette a pensare che non può piu’ neanche insistere, aveva bell è  pronto il matrimonio con questo pezzo d’omo e non gli andava di perderlo, tanto che lei  assomigliava alla mamma e sapeva come sarebbe finita se lo lasciava, maremma cane.

Tanto la iella che aveva era poca!!!!  Il giorno prima aveva giocato il lotto sulla ruota di Napoli, sfiga nera, la ruota aveva forato,…… dopo tu mi dici!!!

Ma lei continuava a pensare pedalando piano, piano mentre lui si allontanava all’orizzonte……..

io me lo sposo, dopo un anno massimo due ,  lui incontra una di Bolzano, tosta  tosta, si innamora di quella ( che e’ il doppio meglio di me ) mi lascia e io chiedo al giudice gli alimenti.

Mi sono fatta una bella pensione per tutta la vita, tanto noi due si ha la stessa eta’ e si muore insieme.

Gliele faccio vedere io alla Fornero.