Che lingua scrivere ?
Ovviamente l’italiano.
Ma pensate che l’italiano sia la lingua ufficiale di 60 milioni circa di persone ?
Mi spiego meglio.
C’è una lingua corretta che geneticamente appartiene a circa, forse, più o meno al 15/20 % di tutti noi e il resto ?
Pensate che nell’enorme periferia di Milano si parli l’italiano corretto ?
Ma come ci pensi.
Pensate che nelle regioni del centro sud si comunichi con la lingua ufficiale e non con il dialetto ?
Lascia stare.
Pensate che in tutto il sud anche insulare si rinunci alla conversazione più comoda dialettale ?
Diventeremmo tutti muti.
Allora quando gli editori, gli intermediari, i super visori no profit che appaiono su Google che sono pronti a farci diventare famosi ( o affamati ) nel mondo della lettura servano a qualcosa ?
Ho letto i racconti politicamente corretti, ……………………ovviamente insicuri che presuppongono altre concettualità relative alla sintassi e grammaticalmente “ no correct “ ecctt……
Volete leggere così ?
Dopo di chè , pagando profumatamente, la scrittura viene pubblicata ( ancora pagando ) e poi chissà chi leggerà annoiato ( la maggioranza ) così si stabilirà a cosa è servita quella fatica.
Cioè, mi fai comperare il terreno, mi fai spargere il seme, mi fai concimare la terra mi fai pregare che sia tempo buono, poi quando il fiore appare ….speriamo che qualcuno passi da quelle parti e coglierà , pagando ??? i fiori sbocciati.
Non mi convince.
Penso invece che oltre la soddisfazione di rileggere nelle giornate tristi quello che si è scritto, il sistema , cioè chi fa bussines in questo settore, cioè imprenditori di ogni genere, sia l’unico interessato a quanto si scrive, senza dare l’impressione di fare un favore allo scrittore.
Tutto quello che viene scritto da dilettanti che vogliono diventare famosi, secondo me, serve a dare l’impressione e anche la quasi certezza che ci si trova davanti ad un tipo creativo che può esse interessante per la genialità delle sue opere, che magari sono scritte male, ma che comunque potrebbero esercitare interesse come se lo scritto fosse un “ curriculum imtelligensiam “.
Che ci si può fare con la scrittura: libri ? osservazioni sulla realtà attuale ? un pochino, pochino di ironia ( lecita ) annunci commerciali ? approfondimenti introversi ? storie di vita vissuta interessanti ?
Si potrebbe continuare all’infinito.
Cioè è ora che qualcuno cerchi di comperare il genio creativo piuttosto che uno bravo in grammatica e basta, perché la genialità è indispensabile per ogni tipo di attività artigianale e industriale
Siete d’accordo ?