Aveva l’Alzaimer, la moglie era sempre incazzata perché ,al mattino ,il marito,faceva SEMPRE TARDI IN UFFICIO,
Ma lui era molto occupato a fare un lavoro importantissimo ,cercava di convincere il presidente della repubblica A SOSTITUIRE L’INNO NAZIONALE CON LA COLONNA SONORA DI -PIERINO ED IL LUPO- DI RACHMANINOFF.
LA MOTIVAZIONE ADDOTTA ERA CHE CHE UN BAMBINO DI 45 ANNI, BAMBINO PER VIA DELLA SUA STUTTURA ORGANOLETTICA, ALTEZZA, PESO, ESPRESSIONE VISUALE INTRANSIGENTE:. TIPO RENZI, DI MAIO, BRUNETTA, ECC…… COSI’ ESIGENTE…MAMMA VOGLIO FARE MERENDA E …..SUBITO,…… CHE ASSOMIGLIAVA MOLTO AI LEADERS DEL MOMENTO.
E IL LUPO ? Vi dirò,…… il lupo nelle storie, nei racconti ,nelle favole, nei films , è sempre vorace, carnivoro, quasi brutto, cacciato da tutti, ………………….quasi tutti.
Solitamente era solito costruirsi delle cuccette negli scantinati di Montecitorio, dove avevano girato le scene di-Gomorra- ovviamente senza costi aggiuntivi.
Tutta la produzione aveva amici influenti, alcuni con il corona visus, tipico delle persone che cercano di
assomigliare alla Regina Elisabetta di Inghilterra, prima e dopo la Brexit ,ovviamente con quei amici influenti impiegati all’ufficio dell’anagrafe tutto era possibile. ( in fondo anche la prescrizione….se ci pensate bene )
In primo luogo i nati nel 1950 avevano il reddito di cittadinanza, non tutti però, poiché la fila allo sportello da fare per distruggere la vecchia carta di identità e farne una nuova con dati diversi ….era molto lunga.
Si sentiva aria di ribellione, ma in special modo a Taranto, dove bastava aprire le finestre del comune perché si avessero i primi svenimenti.
Come si poteva inserire una nuova metodologia abitativa per i quartieri adiacenti alla fabbrica di acciaio ?I
Il malato di Alzaimer aveva proposto al presidente della repubblica, che gli amministratori di condominio frequentassero corsi attinenti alla -manipolazione con entrambi le mani – poi a fine corso dovevano sostenere un esame abbastanza complicato.
Consisteva ne sedersi davanti ad una mummia del museo delle cere e cercare, con le parole e i gesti, di farla annuire………………..si… certo ..sono d’accordo…… e così via..
L’esaminatore presente al fatto era incaricato di redigere un verbale e multare il candidato perché all’esame dell’alcool test aveva una bottiglia di anisetta nascosta nello stanzino dove si trovava il portiere del palazzo dove avvenivano gli esami.
Anche in quel caso la parola d’ordine per poter entrare nell’edificio era :
Nella vita gli esami non finiscono mai………………………………!!!